PAGELLE AMICHEVOLE  08/10/2011

MONTELIBRETTI  3  - 5   CAPENA 


BIELLI (portiere): VOTO 5-.  Se fosse un portiere di ruolo qualcuno potrebbe dire che il giudizio è fin troppo generoso. Primo tempo disastroso. Incerto nell’uscita sul cross che porta al primo gol degli ospiti e anche quando è chiamato a giocare la palla con i piedi non dà certo sicurezza alla difesa. Nel secondo tempo rimane freddo quando dopo uno svarione di Ferrante si trova a tu per tu con la punta avversaria che gli tira debolmente tra le braccia. REGREDITO

MATTIA STEFANI: VOTO 6. Primo tempo tranquillo. In coppia con Petrucci sulla destra soffrono poco e niente. Arriva dalla sua zona il cross che porta al vantaggio degli ospiti ma non è certo colpa sua se oggi Bielli e Mirco sono più attenti ai colori delle margherite che alla palla. Nel secondo tempo parte subito bene con un paio di buone sovrapposizioni. Poi il mister lo sposta al centro della difesa dove lascia intendere di trovarsi poco a suo agio.  TERZINO.


LORENZO ZAMBETTI : VOTO 6-. Meno brillante rispetto all’ultima uscita casalinga.
 Nel primo tempo sbaglia qualche appoggio di troppo e buca clamorosamente un’intervento in anticipo che lancia la punta ospite verso la porta di Bielli. Per sua fortuna gli avanti del Capena non sono certo dei fulmini di guerra e lo graziano salvando voto e prestazione. Nel secondo tempo gioca una prima parte ordinata assistendo quasi da spettatore al gol del 3 a 2 ospite prima di lasciare spazio a Mauro Giuliani. APPANNATO.

NICOLA RENZI: VOTO 6.. Prestazione senza infamia e senza lode, che di questi tempi non è poco. Il mister lo schiera solo nella prima frazione di gioco e lui, in coppia con Lorenzo Zambetti  dimostrano di essere due centrali di sicuro affidamento. Esce bene in anticipo in un paio di circostanze anche se avvolte appare un po’ in ritardo nelle chiusure sugli esterni. La prestazione super dell’ultima uscita al Comunale è un’altra cosa, certo, ma la pagnotta il giovane centrale la porta comunque a casa e l’età è tutta dalla sua parte. FORNARETTO

MIRCO: VOTO 5=.  Se non fosse per l’impegno che come al solito mette sul campo il giudizio sarebbe ben più severo. Perde la marcatura in occasione del primo gol ospite e regala il pari in chiusura di primo tempo con un intervento da circense che neanche Nando Orfei. Nel secondo tempo lascia spazio a Massimo Zambetti  che ne raccoglie degnamente l’eredità. AFFANNOSO.

VALERIO RENZI: VOTO 6,5. Buona prestazione per l’elegante centrocampista che oggi dimostra di potersi ritagliare uno spazio importante nel centrocampo di mister Bucci. Finito il compitino si passa al sodo. Nel primo tempo cerca spesso il lancio per Dominici liberandolo al 20° a tu per tu con il portiere avversario che gli nega il gol con un grande intervento. Con personalità prova anche il tiro dalla distanza in un paio di circostanze,  ma per il gol c’è ancora tempo. Cala un po’ nella ripresa  ma la sufficienza è più che meritata. RISOLUTO

TOMMASO STEFANI: VOTO 6+. In crescita rispetto all’ultima uscita casalinga. Entra in campo determinato e si vede. Se nel primo tempo la squadra regge bene è anche per merito suo.  Cerca subito di dettare i tempi di gioco  dando ordine ed intensità alla manovra. Da applausi  alcuni scambi palla a terra con Petrucci,  ma  purtroppo il terreno di gioco lo limita e parecchio. Il Comunale, per uno della sua qualità, non è certo il massimo della vita, ma questo passa la casa. PENALIZZATO.  

FRANCESCO PETRUCCI: 6,5. Nel primo tempo gioca largo sulla destra nel 4-4-2 di partenza. Non ha certo il dinamismo della classica ala ma dà qualità alla squadra che neanche fosse la fiera del Made In Italy. Suo lo spunto sulla fascia che porta al gol del momentaneo 1 a 1. Nel secondo tempo passa nel mezzo e anche qui fa il suo. Innesca un contropiede pericolosissimo concluso sul fondo da Antonello Bucci e serve  bene in profondità lo stesso Antonello Bucci in un paio di circostanze. Di sicuro un uomo prezioso. POLIVALENTE

VALENTINO DOMINICI: VOTO 6+.  Se sugli spalti ci fosse stato Guido Meda gli avrebbe consigliato di indossare gli scarpini da bagnato. Scivola sul terreno neanche avesse le gomme slick su una pista di pattinaggio. Nel primo tempo Valerio Renzi  lo cerca spesso sulla sinistra ma quando arriva sul fondo quelli che partono non sono certo cross al bacio. Punta poco l’uomo ma quando succede fa male. Prima impegna il portiere con una conclusione dal vertice dell’area piccola  poi sfrutta bene la sua accelerazione e realizza, in posizione dubbia, il gol del momentaneo 2 a 1 ottimamente servito da Andrea Bucci. Nel Secondo tempo, come spesso capita, la benzina finisce e lascia spazio a Marco Bernardini.

IN RIPRESA

GIOVANNI MARCONI : VOTO 7,5. L’anatroccolo è diventato cigno. Due goals e tante tante giocate di qualità unite ad un dinamismo da medianaccio vecchia maniera. Nel primo tempo segna da due passi il gol dell’1 a 1 su assist di Andrea Bucci e nella seconda frazione di gioco realizza di potenza il rigore del momentaneo 3 a 3.  Finalmente sembra aver capito che in 11 si gioca meglio e la squadra lo cerca con costanza. Nel secondo tempo Antonello Bucci lo libera al tiro in un paio di circostanze, ma manca di lucidità. Termina la gara stremato ma non gli si può chiedere di più. GENEROSO

ANDREA BUCCI: VOTO 7,5. Ad una attaccante di razza come lui si chiede sempre il gol, ma se in una partita serve due assist e regala pezzi di bravura uno dietro l’altro può andar bene comunque.
Le azioni pericolose passano tutte dai suoi piedi. Torna indietro, dialoga e lancia i compagni neanche fosse un famoso numero dieci di una squadra di Spallettiana memoria. Quando nel secondo tempo lascia calciare a Marconi il rigore procurato da Meschini fa capire a tutti che “la rendita” non è cosa da lui. Il campo gli dà ancora ragione, una fortuna per il mister e per i compagni. ESEMPIO

A DISPOSIZIONE:

ANTONELLO BUCCI: VOTO 6,5. Non vederlo tra gli undici titolari lascia qualcuno un po’ perplesso. Mister Bucci nel primo tempo gli preferisce Petrucci sulla destra, ma quando nella seconda frazione di gara lo butta dentro lui risponde presente. Sulla destra crea scompiglio.  Arriva bene sul fondo in un paio di circostanze, ma non trova pronto Marconi  che spreca. Quando Andrea Bucci lo libera in area a metà ripresa sono tutti pronti ad esultare, ma il suo diagonale finisce di poco sul fondo. Per chi non vuole correre, la domenica, è meglio non incontrarlo. GAZZELLA

MASSIMO ZAMBETTI : VOTO 5=. Se dovessero spiegare ad un terzino cosa non deve fare durante una partita di calcio probabilmente gli farebbero vedere i video del giovane laterale montelibbrettese. Ha sulla coscienza il gol del 4-a 3 ospite.  Quella fascia che mordeva lo scorso anno gli si è improvvisamente rivoltata contro. Vagabonda per il campo spaesato ed intimidito neanche fosse un piccola fiammiferaia moscovita la notte di natale. Prova a dare qualche randellata ogni tanto ma non prende mai la palla e ne tantomeno il piede. STORDITO

FRANCESCO MESCHINI: VOTO 6,5. La partita anonima dell’ultima uscita casalinga è un ricordo. Gioca uno spezzone di partita ma riesce ugualmente a lasciare il segno impegnando il portiere con un incursione sulla sinistra e procurandosi il rigore realizzato poi da Marconi. La strada è ancora lunga ma la direzione è quella giusta. INDIRIZZATO


MARCO BERNARDINI: VOTO 6. E’ il rientro al Comunale per il tenace centrocampista cresciuto nelle giovanili del Montelibretti. Il vistoso tutore sul ginocchio testimonia le mille battaglie e il lungo periodo di inattività. Mister Bucci  conosce bene le sue qualità e spera di recuperarlo per il campionato. Gioca uno spezzone di gara senza forzare troppo prima largo sulla sinistra poi al centro. La duttilità certo non gli manca e il giudizio è tutto sulla fiducia. REDIVIVO

GIANCARLO FERRANTE: VOTO  5=. Esordio shock. Entra al posto di Nicola Renzi ad inizio ripresa e da centrale difensivo non dà certo il meglio. Regala agli ospiti il gol del 3 a 2 con uno svarione che neanche il miglior Paolo Negro.
Pochi minuti dopo ci riprova e a quel punto mister Bucci capisce che forse è meglio spostarlo sull’out di destra mettendo al centro Mattia Stefani. Sulla Fascia le cose non cambiano e a quel punto per lui  rimane solo l’out. APPARIZIONE

MAURO GIULIANI: VOTO 6. Gioca uno spezzone di gara da centrale difensivo che non è certo il suo ruolo. Si fa notare per l’impegno e per una buona chiusura in scivolata sulla punta ospite lanciata a rete. Non si tira certo indietro il ragazzo. DETERMINATO

 LUCA GIULIANI: VOTO 5. Entra al posto di  Ferrante sulla destra e anche lui fa la sua parte. Contribuisce al gol del 5 a 3 ospite chiudendo in ritardo sugli avanti avversari. Pochi minuti per lui, ma se il buon giorno si vede dal mattino….PRIMO PELO

 MISTER CRISTIANO BUCCI: VOTO 6.  Di questo passo, prima o poi , lo troveremo in campo a prendere per la maglia qualche suo giocatore. Mette bene in campo la squadra nel primo tempo con un  4-4-2 ordinato che regge fin quando non inizia il valzer delle sostituzioni. Nel secondo tempo infatti un po’ per stanchezza, un po’ per i cambi la squadra crolla. Cerca di richiamare all’ordine i suoi sul finire della gara ma oramai quel che è fatto è fatto.

WORK IN PROGRESS

PAGELLE AMICHEVOLE  25/09/2011

Montelibretti  - Passo Corese

RENATO RANUZZI (portiere): VOTO 6. Il primo tempo scorre liscio senza particolari problemi. La difesa regge e lui se ne sta comodo in porta ad osservare le sterili iniziative degli ospiti. Nel secondo tempo lascia spazio al giovane Bielli senza aver mai toccato una palla. TURISTA.

MATTIA STEFANI: VOTO 6-. Gioca a destra il primo tempo e non concede nulla o quasi. Nella ripresa il mister lo sposta al centro e qui  cominciano i problemi. Cerca di tamponare come può le incursioni degli avanti avversari  ma la foga lo porta spesso a commettere qualche errore di posizione. Concorso di colpa tra lui e Zambetti M.  in occasione del rigore trasformato poi da Rizzitiello. ESUBERANTE..

LORENZO ZAMBETTI : VOTO 6,5. Primo tempo sul velluto per questo centrale difensivo  dai piedi buoni che dimostra di essere pronto per la categoria. Amministra l’amministrabile  e quando serve  non và tanto per il sottile dando sportellate a destra e a manca che neanche il buon vecchio Pasquale Bruno. AFFIDABILE

NICOLA RENZI: VOTO 7,5. Prestazione da incorniciare. Dopo un anno passato tra porta e sgroppatone sulla fascia, il mister quest’anno lo lancia da centrale difensivo e lui non delude. Fisico da corazziere e senso della posizione da vendere. Esce quasi sempre vincente dai contrasti con gli avversari e sbroglia matesse una dietro l’altra neanche fosse una sartina della provincia modenese. Soffre con tutta la difesa nel secondo tempo ma sembra l’unico a non perdere mai fino in fondo la testa. IN ERBA.

MIRCO(Ginestra): VOTO 6.  La grinta è una questione di famiglia e si vede. Si impegna come uno scolaretto il primo giorno di scuola e sorvegli la sua zona come un vigilantes durante le ronde serali.  Nota dolente la forma fisica,  ancora un po’ precaria .  Commette qualche sbavatura di troppo nell’uno contro uno ma fa comunque la sua parte. ONESTO

VALERIO RENZI: VOTO 6-. Se sugli spalti ci fosse stato Tchaikovsky lo avrebbe sicuramente scritturato per uno dei suoi balletti. Leve lunghe, elegante nelle movenze,  se oltre alle scarpette nello zaino mettesse anche un randello diventerebbe un  giocatore di sicuro affidamento. Partita ordinata la sua, recupera qualche buon pallone e gioca facile.  PRINCIPINO.

TOMMASO STEFANI: VOTO 6-. Come tutti i giocatori di qualità da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Il tocco è quello del faro di centrocampo, ma purtroppo la luce si accende solo a tratti. Rischia poco la giocata nel primo tempo, gira bene la palla in un  paio di occasioni ma resta troppo spesso fuori dal gioco. La qualità c’è, bisogna solo usarla. INTERMITTENTE.

ANTONELLO BUCCI: VOTO 6. Gioca un primo tempo col freno a mano tirato attento più  a non prenderle che a darle. Sulla destra con Mattia S. formano una coppia di sicuro affidamento. Si mette al servizio della squadra dando equilibrio e copertura . Nel secondo tempo il mister lo sposta interno di centrocampo ed anche qui fà il suo prima di lasciare spazio a Meschini. DILIGENTE.

GIOVANNI MARCONI : VOTO 6+. “Il ragazzo si farà” cantava De Gregori ed è questo il caso. Partita tra alti e bassi. Primo tempo sotto tono con qualche errore di troppo in fase di appoggio e poco dialogo coi compagni. Nel secondo tempo dà dinamismo in avanti ed arriva alla conclusione in un paio di circostanze. Quando capirà bene che al calcio si gioca in 11 sarà un valore aggiunto. DA INQUADRARE.

FABIO: VOTO 6-. Inizia la partita largo sulla sinistra e lì sembra dare il meglio.  Un paio di buoni anticipi e qualche buona incursione.  Rispetto ad Antonello ha caratteristiche più offensive e dalla sua parte la squadra soffre un po’ in fase difensiva. Nel secondo tempo appare stanco. Il mister lo sposta  prima sulla destra e poi in avanti ma  esce pian piano dal gioco senza lasciare il segno. RIVEDIBILE.

ANDREA BUCCI: VOTO 6. Partita di ordinaria amministrazione per il bomber cresciuto a pane e pallone. Mette sulla bilancia tutto il “peso” della sua esperienza e nel primo tempo, senza strafare, tiene in apprensione la retroguardia ospite. Non trova il gol, ma cerca spesso la giocata coi compagni anche se a volte appare troppo frettoloso negli uno/due. Il mister lo fa rifiatare nel secondo tempo e butta dentro Cecio.  Meno pane e più pallone e  i gol arriveranno a grappoli. ESPERTO.

  PANCHINA:

BIELLI (portiere): VOTO 6,5.   Entra ad inizio ripresa tra la stupore generale. Pronti via e si lancia subito a togliere dal sette un tiro ben angolato degli ospiti. Và un po’ in affanno su un paio di conclusioni dalla distanza  ma la prestazione è senza dubbio positiva per uno che di solito nella vita fa il terzino.  IMPROVVISATO.

MASSIMO ZAMBETTI : VOTO 5.
Sembra la brutta copia del giocatore arcigno e caparbio che aveva dimostrato di essere. Schierato sulla sinistra perde completamente il senso dell’orientamento. Sbanda paurosamente ad ogni incursione degli ospiti e concede occasioni da gol che neanche il più buono dei samaritani.  Suo il fallo da rigore su Rizzitiello lanciato a rete. SPAESATO.

PANDOLFI M: VOTO: 5,5. Gioca la ripresa da terzino destro ma si accentra troppo spesso lasciando sguarnita la fascia. Affannoso in copertura, ha sulla coscienza il secondo gol degli ospiti. Nel marasma generale salva un gol sulla linea ma poi torna in balia delle folate avversarie. Il fisico è dalla sua, ma come diceva uno spot “la potenza è nulla senza il controllo”. DISORDINATO

MARCO ROSATI : VOTO 5,5. Il carattere non manca a questo giovane centrocampista ma oggi sembra averlo dimenticato a casa. I primi minuti sembrano incoraggianti ma poi tracolla col resto della squadra. Sbaglia qualche palla di troppo in mezzo al campo anche se poi non è certo uno che rimane fermo ad aspettare che gli altri la recuperino. RIMANDATO

FRANCESCO MESCHINI: VOTO 5,5. Partita piuttosto anonima la sua. Il mister lo schiera esterno destro sulla mediana e lui resta statico sulla metà campo senza mai aggredire l’aria di rigore a supporto delle punte. Soffre in copertura con Pandolfi. I minuti sono pochi e non può certo fare miracoli ma ci si aspettava forse qualcosa in più.  SCOSTANTE

VALENTINO DOMINICI: VOTO 5,5.
Gioca uno spezzone di partita e incide poco. Il turbo lo accende solo una volta quando và sul fondo e mette dentro una palla che nessuno è pronto a raccogliere. Lo sprint è da centometrista ma l’autonomia è quella di un Ferrari in mezzo al traffico in tangenziale. E’ vero che i compagni lo cercano poco, ma lui non fa nulla per attirare l’attenzione.  FRENATO

MARCO PETRUCCI - CECIO: VOTO 7.
Quando entra in campo nella ripresa con la maglia a maniche lunghe, attillata, qualcuno storce il naso. Si mette davanti a fare la boa ed aspetta il momento giusto che puntualmente arriva. Capitalizza al meglio  un madornale errore del portiere ospite e butta dentro di giustezza la palla del momentaneo 1-0. C’è ancora da migliorare qualcosina sotto l’aspetto fisico, ma per ora i numeri sono dalla sua. CONCRETO.

MISTER CRISTIANO BUCCI: VOTO 6.
Se potesse scenderebbe in campo a distribuire randellate.
Nell’area tecnica sembra un leone in gabbia. Incita, gesticola e sbraccia come neanche il buon vecchio Trap. Inizia con una sconfitta la sua avventura, ma le premesse sono buone. Il 4-3-3 di partenza sembra affidabile e grinta e carattere sicuramente non mancheranno. TARANTOLATO